“L’istituzione da parte della Regione di Centri di riferimento per l’autismo costituisce una risposta importante alle richieste fatte alla Regione dalle associazioni venete dei familiari di persone con autismo, volte ad avere un servizio sanitario che meglio possa rispondere alle esigenze dei pazienti e e dei loro congiunti”. Ad esprimere soddisfazione per la decisione assunta nei giorni scorsi da parte della Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Luca Coletto, coadiuvato da quello alle Politiche sociali Manuela Lanzarin, di istituire due centri di riferimento regionali per l’autismo, uno a Verona, presso l’Azienda sanitaria, ed uno a Treviso, è il Coordinamento autismo veneto. Organismo che riunisce associazioni operanti in tutte le provincie della regione ( Abaut , AGSAV Venezia e provincia, Aiutismo, Angsa Treviso, Angsa Verona, Angsa Veneto, Angsa Venezia, Angsa Vicenza, Ants, Autismo Treviso, Autismo Triveneto, Autismi Verona, Cofhagra, Gruppo Asperger Veneto, Gruppo Autismo Belluno, In viaggio con te, Wisteria blue, Viviautismo e Sguardi di luce) che ha come portavoce Sonia Zene, che è anche presidente di Angsa Veneto.
Questo primo passo verso la realizzazione di quanto previsto dalla legge n. 134/2015 – che, parlando della costituzione di centri regionali di riferimento dedicati all’autismo, parla della necessità di “…individuare centri di riferimento con compiti di coordinamento dei servizi stessi nell’ambito della rete sanitaria regionale (i quali)..stabiliscono percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali per la presa in carico di minori, adolescenti e adulti con disturbi dello spettro autistico..” – costituisce un passaggio fondamentale per quanto concerne gli interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico.
“In attesa dei risultati dell’indagine promossa dal Gruppo tecnico regionale sull’autismo per avere una conoscenza epidemiologica dell‘autismo nel Veneto e dei servizi erogati dal sistema sanitario della Regione, che saranno la base dello sviluppo di un sistema volto ad integrare le specificità dei centri di riferimento con tutte le unità presenti sul territorio, portando ad un innalzamento e ad un’omogeinizzazione, dal punto di vista scientifico e metodologico, dell’attività a favore dei soggetti autistici, rimaniamo a disposizione per collaborare allo sviluppo dei Centri di riferimento, per gli aspetti che sono propri del mondo associativo”, afferma Sonia Zen.
02-01-2018
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