Riconosciuto rapporto uno a uno per un bimbo con autismo nel catanese

Fonte: La Sicilia del 11-04-2015

Docente speciale per il bimbo speciale

Ad ogni alunno, secondo la decisione, dovrà essere garantita la presenza di un insegnante di sostegno.

SIRACUSA. È una sentenza importante, quella appena arrivata dal Tar di Catania, per una provincia come la nostra, con la percentuale più alta in Sicilia di alunni disabili. La II sezione del Tribunale amministrativo catanese, infatti, ha riconosciuto a un alunno autistico di una scuola d’Infanzia il diritto a un insegnante di sostegno nel rapporto uno a uno. In pratica questo ragazzino autistico, perciò con disabilità psichica riconosciuta come “grave”, che frequenta la scuola d’Infanzia dell’istituto comprensivo Vittorini di Solarino, dovrà usufruire di un insegnante di sostegno tutto per sé. E non per metà del tempo scuola, come precedentemente aveva stabilito per lui il ministero dell’Istruzione, nell’atto dell’assegnazione degli organici. La sentenza è importante perché emessa dai giudici catanesi con una precisa impostazione giuridica nei confronti della cosiddetta “spending review” delle amministrazioni dello Stato. Nel pronunciamento, infatti, spicca il riconoscimento della “natura incomprimibile del diritto fondamentale del soggetto affetto da disabilità grave a fruire di un percorso scolastico effettivo”, a prescindere dalle “contingenti esigenze della finanza pubblica”. Il rapporto uno a due, che prima assegnava al bambino un docente di sostegno da dividere con un altro compagnetto disabile, secondo la sentenza annacquerebbe questo diritto rendendolo “finanziariamente condizionato”. E perciò da condannare. E così il Tar ha accolto il ricorso della famiglia dell’alunno di Solarino, stabilendo gli venga riconosciuta l’assegnazione di un insegnante di sostegno nel rapporto uno a uno. Si tratta di una vittoria di questa famiglia, che si è appellata contro l’assegnazioneritenuta deficitaria delMiur; e di un sentenza che farà scuola per le altre famiglie nelle stesse condizioni. Ma è anche la vittoria di un sindacato, la Flc Cgil, chea ottobre s’è intestata la battaglia e l’ha portata a compimento con successo attraverso i propri avvocati. Proprio ieri mattina, appena ricevuto l’incartamento, è stato lo stesso segretario generale della Flc siracusana, Paolo Italia, a portare il documento del Tar di Catania all’Ufficio scolastico provinciale, autorità amministrativa che tecnicamente, adesso, dovrà eseguire la sentenza. «Si tratta di un passo importante – ha commentato il segretario Flc, Paolo Italia – affinché venga cancellata del tutto la mortificazione di piccoli allievi indifesi. In questo caso è stata cancellata la mortificazione di un allievo e della propria famiglia, perché ove la burocrazia sacrificava i diritti in nome della spendingreview, il giudice invece, con un lume di ragione proprio della autorità rappresentata, ha rimesso le cose a posto soprattutto in ordine agli aspetti di natura didattica e pedagogica».
La sentenza richiama anche a quella “scuola inclusiva” auspicata meno di un mese fa, il giorno del suo insediamento, dal nuovo provveditore, Giovanna Criscione. Nelle scuole di ogni ordine e grado della nostra provincia gli alunni disabilisono 2700: il 3,3% della popolazione scolastica. Di questi, i disabili gravi sono il 37%. Gli insegnanti di sostegno sono 1015: il rapporto è uno a due.

di Massimiliano Torneo

Scroll to Top