Ecco un’altra storia come quella del libro “Pulce non c’è“di Gaia Ranieri, qui non c’è la complicità della Comunicazione Facilitata , intervento non raccomandato nella Linea Guida 21 (il bambino parla) ma vi è sempre la distanza e l’incomprensione dei Servizi nei confronti della famiglia. Un altro incubo che speriamo finisca presto.
Ci chiediamo se si possono calcolare i danni di queste separazioni forzare in termini di ansia e di regressione da parte del bambino portato in comunità. Da considerare che l’irruzione delle zelanti assistenti sociali nell’abitazione ha scombussolato e reso instabile l’umore del fratellino che si è visto portare via il fratello in una comunità (di vacanze forzate).
Fonte: Redattore Sociale
http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/481227/Bambino-con-autismo-allontanato-dalla-mamma-Non-gli-dava-la-terapia