ANGSA “Associazione Nazionale perSone con Autismo”, nasce con l’intento di coordinare le risorse del territorio e valorizzare le esperienze provinciali e locali che si sviluppano nella Regione Veneto, per difendere i diritti delle persone nello spettro autistico.
E’ l’articolazione a livello regionale della più grande associazione italiana che si occupa di autismo.
La costante collaborazione con le istituzioni pubbliche favorisce l’adeguamento dei servizi ai bisogni delle persone con autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo, in modo tale che vengano adottate misure di intervento efficaci e diffuse nel territorio, atte a dare risposte concrete alle famiglie, con l’intendo di alleviare il peso che spesso ricade sulle loro spalle.
Fondamentale è la diagnosi precoce, per attuare il prima possibile nell’ambito della vita della persona con autismo, a casa e a scuola, tutti gli interventi necessari per una vita il più possibile serena ed inclusiva, come ad esempio il “P.E.I. progetto educativo individualizzato” all’interno del percorso scolastico, una serie di attività post scolastiche e di inserimento nel mondo lavorativo ovvero il “Durante di NOI” fino all’aspetto che preoccupa molto le famiglie, il “Dopo di NOI”.
IERI OGGI E DOMANI
POTER VIVERE IN AUTONOMIA
Il Consiglio Direttivo
Giuliano Vanzo
Presidente di ANGSA Veneto odv
Andrea Chimetto
Vicepresidente di ANGSA Veneto odv
Ruggero Mason
Consigliere di ANGSA Veneto odv
Presidente del Gruppo Asperger
Silvia Baldisseri
Consigliera di ANGSA Veneto odv
Monica Favero
Consigliera di ANGSA Veneto odv
Giovanni Marino
Presidente ANGSA Aps Nazionale
Ispirazioni...
Temple Gardin
Affermata studiosa di Scienze del comportamento animale e autorevole personalità nel campo dell’autismo.
Sulla base della sua personale esperienza ha invocato l’intervento ed il supporto di insegnamenti che possano risolvere le problematiche dei bambini autistici, combattendo comportamenti inadatti per altri più adeguati. Ha raccontato di essere ipersensibile ai rumori e ad altri stimoli sensoriali e di provare il bisogno di trasformare ogni cosa in immagini visive.
Secondo Temple il suo successo nel lavoro di progettista dipende proprio dalla sua condizione di autistica. È a partire da tale condizione, infatti, che riesce a soffermarsi su dettagli minutissimi ed è in grado di utilizzare la memoria visuale come fosse un supporto audiovisivo, sperimentando mentalmente le diverse soluzioni da adottare. In tal modo riesce a prevedere anche le sensazioni che proveranno gli animali sui quali verrà utilizzata l’attrezzatura.
La Grandin utilizza una speciale apparecchiatura (hug machine) da lei ideata all’età di 18 anni: si tratta della cosiddetta “macchina degli abbracci” che l’ha resa famosa.