Autismo presente nei nuovi Lea

Il Ministero della Salute ha inviato lo schema dei nuovi LEA alla
conferenza Staro regioni per la definitiva approvazione.L’autismo è nei LEA così come  richiesto dall’Associazione Angsa .

E’ inserito al Capo VI che raggruppa le “categorie particolari”.
Hanno  richiamato che i Lea per l’autismo sono quelli che prevede la legge 134 / 2015.Perciò dobbiamo sentirci soddisfatti e grati al Ministero della Salute

che ha inserito l’autismo nei nuovi LEA.

Rimane ancora del lavoro da fare per uniformare i criteri di
accreditamento e per rendere esigibili i servizi in modo specifico ,
intensivo ed uniforme in tutto il territorio nazionale

Giovanni Marino

lea

Pubblichiamo il comunicato stampa dellaFONDAZIONE ITALIANA per l’AUTISMO (FIA) riguardo la presenza esplicita dell’autismo nei nuovi LEA.
Roma 5 agosto 2016

C’è  semplicemente un riferimento alla  legge 134 del 2015, ma questo rappresenta un elemento che riteniamo fondamentale (clicca per scaricare il documento completo)

Il ministero della Salute ha inviato i nuovi LEA alla conferenza Stato Regioni per l’approvazione definitiva. Quindi dobbiamo attendere ancora un po’ prima di poterci definire soddisfatti, però i segnali che arrivano sono incoraggianti.

E dopo? Sarà tutto risolto? Ovviamente ancora no, ci sarà ancora molto lavoro da fare prima che le Regioni adeguino e uniformino i loro criteri di accreditamento per rendere esigibili i servizi previsti dalla legge 134 e per garantire terapie “intensive” ed “uniformi” in tutto il territorio nazionale.

LEA Autismo

C’è  semplicemente un riferimento alla  legge 134 del 2015, ma questo rappresenta un elemento che riteniamo fondamentale (clicca per scaricare il documento completo)

Il ministero della Salute ha inviato i nuovi LEA alla conferenza Stato Regioni per l’approvazione definitiva. Quindi dobbiamo attendere ancora un po’ prima di poterci definire soddisfatti, però i segnali che arrivano sono incoraggianti.

E dopo? Sarà tutto risolto? Ovviamente ancora no, ci sarà ancora molto lavoro da fare prima che le Regioni adeguino e uniformino i loro criteri di accreditamento per rendere esigibili i servizi previsti dalla legge 134 e per garantire terapie “intensive” ed “uniformi” in tutto il territorio nazionale.

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