La Rai, il 2 aprile e le storie possibili

BY REDAZIONE ANGSA · 2 FEBBRAIO 2016

Qualche giorno fa Gianluca Nicoletti ha pubblicato sul sito Per noi autistici un articolo critico nei confronti della scelta della Rai e di Angsa di presentare “casi positivi” nella comunicazione istituzionale prevista per il 2 aprile prossimo. Sulle stesso blog sono state poi pubblicate le risposte della presidente Liana Baroni e della presidente di Angsa Bologna Marialba Corona.

Il messaggio di Liana Baroni:
caro Gianluca

io rispetto molto il tuo lavoro e le tue doti di grande comunicatore e non mi sogno nemmeno di insegnarti qualcosa. tuttavia vorrei spiegare meglio il senso della richiesta che ho fatto ai presidenti e ai soci Angsa, e che tu hai capito in modo incompleto. Quello che ha chiesto la Rai è di fornir loro delle storie vere, ma contenenti un messaggio positivo. Ma questo è quello che da una vita sto cercando di fare: lottare contro quella visione pessimistica che impedisce progettazione di interventi e soluzioni efficaci soprattutto per i più gravi, combattere quella cultura che li giudica come irrecuperabili. Il messaggio che voglio dare è che nessuno sia “perduto”, perchè si può fare sempre e sempre con risultati positivi. Angsa insiste sulla possibilità, anzi il dovere di continuare i trattamenti anche e soprattutto dopo i 18 anni in cui i giovani con autismo diventano terra di nessuno, non della scuola, non della sanità, non della società che vuole emarginarli. Ma ringraziando il cielo, i nostri figli imparano sempre, anche dopo i 18 anni. Mio figlio è e sarà sempre autistico, ma a 20 anni ha imparato a viaggiare in autobus da solo. Perchè non comunicare a tutti che questo è possibile anche per un ragazzo con autismo severissimo?

In conclusione le differenze fra noi due mi paiono più apparenti che sostanziali.

I successi, anche se minimi devono essere un incentivo per proseguire, mentre una visione più cruda e pessimistica rischia di diventare una giustificazione a non fare nulla (e a non spendere).

Ti sarò grata se inserirai questa mia precisazione su FB.

Approfitto per inviarti cari saluti e auspicare maggior collaborazione.

Liana Baroni

Il messaggio di Marialba Corona:
Caro Gianluca,

Avrei potuto scriverti: “il testo della mail era riservato e confidenziale a tutti i soci ANGSA Bologna e quindi va tolto dal tuo articolo” Preferisco risponderti, anche perché è mia abitudine METTERCI LA FACCIA. La comunicazione è stata decisa da Angsa Nazionale e dalla Rai: non si parla di autistici felici ma di buone prassi. Vogliamo che passi il messaggio che non siamo SFIGATI ma che bisogna lavorare sodo per ottenere miglioramenti e soprattutto bisogna farli vedere. È molto più semplice portare i turlopinati, sfanculati e disgraziati come dici tu e creare pietà nella gente…. Andrebbe anche meglio anche la raccolta!!!! Potevo andarci io di persona a raccontare le mie sfighe: 5 in famiglia fra cui mio figlio autistico grave e altri due con la 104. Non è mia abitudine piangere sulle sfighe e mi meraviglio di te, che conoscendo il modo di operare di ANGSA Bologna che non illudendo mai le famiglie, offre aiuti formativi e di tempo libero, esci con una cosa del genere postando un mio messaggio riservato ai soci. Mi fermo qui e spero che le famiglie che ti hanno contattato abbiano il buon gusto di dire a noi quello che non va. Grazie di tutto!!!!

Marialba Corona

I link ai tre post di Gianluca Nicoletti:
www.pernoiautistici.com/2016/01/e-noi-facciamo-il-nostro-film-rognoso-alla-rai-il-2-aprile-pero-solo-autistici-felici/
www.pernoiautistici.com/2016/01/pubblico-la-replica-dell-angsa-ma-occhio-noi-teppautistici-non-siamo-sfigati/
www.pernoiautistici.com/2016/01/questione-angsa-rai-e-autismottimismo-ultimo-atto/

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