Ai candidati alla presidenza, le associazioni dei familiari delle persone con Autismo hanno proposto nel documento di assumere impegni riguardo l’attuale situazione delle risorse destinate a questa patologia a livello veneto ma vengono anche citate le priorità che vanno perseguite per garantire un servizio che sia realmente adeguato alle necessità dei soggetti affetti da Disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie.
Il documento presentato in precedenza ai candidati domenica 26 aprile nell’incontro, sull’isola di San Servolo, e poi stato sottoscritto, e quindi fatto proprio, da tutti i sei candidati alla Presidenza della Regione: Luca Zaia, Alessandra Moretti, Jacopo Berti, Flavio Tosi, Alessio Morosin e Laura di Lucia Coletti.
Auspichiamo che la rieletta Presidenza di Luca Zaia, si impegni ad assolvere il programma sottoscritto nel documento condiviso anche da tutte le Associazioni citate
Tra le priorità la riattivazione del tavolo regionale per l’Autismo, coinvolgendo non solo tecnici e professionisti ma anche i rappresentanti delle famiglie. Individuazione di unità territoriali distribuite in tutta la Regione. Attivazione di un centro di riferimento regionale di terzo livello che, in collegamento con l’Università, si occupi di clinica diagnostica, ricerca, aggiornamento e formazione e coordini il lavoro specialistico che viene effettuato in Veneto. Questi sono i tre obiettivi prioritari che si sono impegnati a realizzare tutti i candidati alla Presidenza della Regione Veneto per dare risposta alle esigenze delle persone con Disturbi dello Spettro Autistico. A loro le associazioni dei familiari delle persone con Autismo avevano proposto la sottoscrizione di un documento di impegni nel quale non solo si spiega l’attuale situazione delle risorse destinate a questa patologia a livello veneto ma vengono anche citate le priorità che vanno perseguite per garantire un servizio che sia realmente adeguato alle necessità dei soggetti affetti da Disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie. Tale documento era stato presentato ai candidati domenica 26 aprile in un incontro svoltosi a Venezia, sull’isola di San Servolo, e poi è stato sottoscritto, e quindi fatto proprio, da tutti i sei candidati alla Presidenza della Regione: Luca Zaia, Alessandra Moretti, Jacopo Berti, Flavio Tosi, Alessio Morosin e Laura di Lucia Coletti. Prendendo spunto anche da quanto era già stato deciso dalla Regione Veneto, con la Delibera di Giunta numero 2959 del 28 dicembre 2012, che dettava le Linee di indirizzo regionali per i Disturbi dello spettro autistico, il documento di impegni sottoscritto dai candidati ribadisce, oltre a quanto già citato, anche la necessità di realizzare uno studio epidemiologico su scala regionale e di arrivare ad imporre la formulazione di un progetto individuale di presa in carico dei soggetti con Autismo. Un’operazione che dovrebbe portare a interventi mirati nelle varie età, con attenzione particolare alla diagnosi precoce, alla formazione degli operatori relativa sia all’età scolare che a quella adulta, all’attuazione di una continuità di rapporti, ed alla creazione di posti letto specifici neuropsichiatrici. Tutto questo allo scopo sia di intensificare l’attività terapeutica in età infantile ed adolescenziale, attualmente spesso insufficiente, che di allungare la fascia di assistenza, superando quella barriera del diciottesimo anno di età, dopo il quale attualmente spariscono le diagnosi di Autismo facendo rientrare i giovani affetti da tale disturbo nell’area psichiatrica.
I dati epidemiologici più recenti dicono, per quanto riguarda l’Europa, che i Disturbi dello Spettro autistico colpiscono un bambino ogni 150 nati. Negli Stati Uniti, invece, si parla addirittura di un caso ogni 100 nati. Questi dati riguardano le diverse forme del disturbo, che si presenta con una importante varietà di espressioni, tanto che oggi si preferisce parlare di Autismi, o di Disturbi dello Spettro autistico. I Disturbi dello Spettro autistico sono pertanto costituiti da entità eterogenee aventi in comune l’incapacità del soggetto a cogliere le dinamiche, i vissuti e le emozioni alla base delle relazioni interpersonali. Le persone con Autismo, infatti, presentano un deficit delle abilità di condivisione, di empatia e di reciprocità interattiva tali da compromettere le competenze di autonomia sociale in modo più o meno significativo.
Grazie per l’attenzione.
Per informazioni Luca Fiorin 3357863860
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