La riattivazione del tavolo regionale per l’Autismo nel quale le istituzioni e gli specialisti si confrontino con le famiglie per individuare il modo con cui è possibile affrontare nella maniera migliore i problemi che hanno i soggetti con Autismo e le loro famiglie. L’individuazione di unità di riferimento sul territorio per arrivare ad avere quella rete efficiente che ora non c’è. La creazione di un centro di riferimento regionale che, in collegamento con l’università, coordini le attività di ricerca, aggiornamento e formazione con obiettivi comuni in tutto il Veneto. Sono queste le richieste che le associazioni venete che si occupano di autismo hanno presentato alle forze politiche candidate al governo della Regione. Lo hanno fatto con un documento del quale chiedono la condivisione a tutti i candidati. La presentazione delle richieste è avvenuta la mattina del 26 aprile, a Venezia, sull’isola di San Servolo, con un incontro al quale hanno partecipato centinaia di famiglie provenienti da tutte le provincie del Veneto, in rappresentanza delle decine di migliaia che hanno a che fare con i Disturbi dello spettro autistico. Tali patologie colpiscono, secondo le ultime stime, un bambino ogni cento nati. Il documento con le richieste viene inviato per la sottoscrizione a tutti i candidati presidenti, che erano tutti stati invitati alla presentazione. All’invito hanno aderito: Jacopo Berti, candidato presidente del Movimento Cinque Stelle, Antonio Zamberlan, Partito Democratico, in rappresentanza di Alessandra Moretti, Ada Bedin, Indipendenza Veneta, in rappresentanza di Alessio Morosin. Era inoltre presente Monsignor Dino Pistolato, responsabile della Pastorale della Salute per il Triveneto, che porterà le richieste delle famiglie alla Pastorale del Triveneto ed a quella generale.
Comunicato stampa di Luca Fiorin
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