DIRITTI ESIGIBILI? NON ESATTAMENTE…

Leggiamo sempre con interesse e condivisione quanto scrive Gianfranco Vitale*, che ci distoglie dal torpore di esistenze difficili affastellate da mille problemi, cogliendo le distanze da ciò che si proclama sui “diritti esigibili” e ciò che è invece il quotidiano di tante famiglie con un figlio disabile, magari autistico.
Il diritto a una diagnosi precoce e a un trattamento adeguato, per il raggiungimento di autonomie necessarie a un minor carico assistenziale, è doveroso, non solo nei confronti delle famiglie e dei loro congiunti ma anche nei riguardi dell’intera collettività.
Non assicurare, nei fatti, tale diritto, è solo un segno di ipocrisia e violenza, perché in questo modo non si riconosce e non si rispetta il reale svantaggio di persone con bisogni speciali come quelli dei nostri figli, che richiedono competenze di pedagogia altrettanto speciale per poter accedere ad apprendimenti possibili.

http://www.gfrvitale.altervista.org/index.php/autismo-in/20-autismo/210-diritti-esigibili-non-esattamente

lo stesso articolo è apparso anche  su Superando

http://www.superando.it/2014/11/06/diritti-esigibili-non-esattamente/

Gianfranco Vitale*Padre di una persona con autismo trentatreenne, insegnante e scrittore, autore del libro Mio figlio è autistico (Vannini, 2013).

 

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